Codice degli appalti: ancora cambiamenti in vista

Pubblicato il 10-04-2014
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A cura dell’avv. Gaetano Pecoraro

Il 28 marzo 2014 sono state pubblicate in GUCE tre nuove direttive europee in materia di affidamenti pubblici, che entreranno in vigore il prossimo 17 aprile, e che gli Stati membri dovranno recepire entro il 18 aprile 2016, adeguando la propria normativa interna.

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Si tratta, in particolare, delle direttive:

26 febbraio 2014 n. 2014/23/UE

Aggiudicazione dei contratti di concessione, vedi documento PDF.

26 febbraio 2014 n. 2014/24/UE

In materia di appalti pubblici e che abroga la direttiva 2004/18/CE, vedi documento PDF.

26 febbraio 2014 n. 2014/25/UE

Sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali e che abroga la direttiva 2004/17/CE, vedi documento PDF.

Come noto, le precedenti direttive in materia, risalenti al 2004, sono state recepite in Italia con il d. Lgs. 163/2006 (cd. Codice degli Appalti), il quale, in sostanziale vigenza delle medesime disposizioni comunitarie, è stato oggetto di successivi, plurimi ed incisivi interventi di modifica da parte del Legislatore italiano (a partire dal d. Lgs. 113/2007, pubblicato a distanza di appena un anno dall’entrata in vigore del Codice degli Appalti, per arrivare al d.L. 101/2013).

Ci auguriamo che il recepimento delle nuove disposizioni comunitarie non sia così travagliato, come accaduto nel recente passato, e ciò per elementari esigenze di certezza del diritto, sia per gli operatori economici, che per le Pubbliche Amministrazioni, chiamate ad applicare quelle norme.