L’intervista di IRIDE a Xavier Santiapichi

Pubblicato il 26-02-2016
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A seguire l’intervista di IRIDE a Xavier Santiapichi avvocato esperto in diritto dell’ambiente, membro della Commissione nazionale VIA/VAS presso il Ministero dell’Ambiente.

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IRIDE:

Il 2016 si presenta con alcune importanti novità sul tema del diritto dell’ambiente, offriamo ai nostri lettori una rapida carrellata?

SANTIAPICHI:

Per la verità assistiamo ancora una volta a molti interventi “spot”, che prescindono da una visione sistemica ma affrontano sempre e solo le emergenze.

Con il Codice dell’Ambiente sembrava che questo approccio al problema fosse ormai superato, ma i dieci anni (perché ormai tanti sono…) che ci dividono dalla prima pubblicazione del testo hanno dimostrato il contrario. Il legislatore, anche quello regolamentare, interviene nel migliore dei casi sull’onda della pressione pubblica, ma anche su pressione delle grandi imprese di costruzione, piuttosto che acquisendo tout court le posizioni delle organizzazioni di tutela ambientale. Insomma si è persa quella visione d’insieme voluta nel 2006 poiché anche le nuove norme non sempre si innestano nel Codice; talvolta intervengono nell’ambito di altre disposizioni che si presume che l’interprete, non necessariamente con formazione giuridica, debba conoscere. Così è, per esempio, quanto al cd.

Collegato ambientale recentemente approvato dal Parlamento; la norma contiene disposizioni che riguardano moltissime materie: gestione dei rifiuti, blue economy, prevenzione del dissesto idrogeologico, mobilità sostenibile e appalti verdi, nonché norme volte a favorire il riuso dei materiali.

In estrema sintesi:

  • vengono introdotti incentivi per le imprese che effettuano, nell’anno 2016, interventi di bonifica dell’amianto su beni e strutture produttive. L’investimento dovrà essere di almeno 20.000 euro e avvenire sul territorio italiano. Limite di spesa complessivo della misura: 5,667 milioni di euro per ciascuno degli anni 2017, 2018 e 2019. Servirà un decreto attuativo da emanare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge. Viene inoltre istituito un apposito fondo per promuovere la realizzazione di interventi di bonifica di edifici pubblici, con una dotazione finanziaria di 5,536 milioni di curo per l’anno 2015 e di 6,018 milioni di euro per ciascuno degli anni 2016 e 2017. Anche qui servirà un decreto attuativo del MinAmbiente;
  • per far fronte alla crescente polemica sul “costo” in termini di oneri di smaltimento del fotovoltaico si prevede che i sistemi di gestione dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) adottino per i pannelli fotovoltaici immessi sul mercato successivamente alla data di entrata in vigore della disposizione un sistema di garanzia finanziaria;
  • i sottoprodotti della trasformazione degli zuccheri tramite fermentazione e i sottoprodotti della lavorazione o raffinazione di oli vegetali sono inseriti nell’elenco dei sottoprodotti utilizzabili negli impianti a biomasse e biogas ai fini dell’accesso ai meccanismi di incentivazione;
  • sono previste importanti disponibilità finanziarie per i comuni maggiori che presentino progetti per limitare traffico e inquinamento: piedibus, car-pooling, car-sharing, bike pooling e bike-sharing, la realizzazione di percorsi protetti per gli spostamenti, anche collettivi e guidati, tra casa e scuola, a piedi o in bicicletta, di laboratori e uscite didattiche con mezzi sostenibili, di programmi di educazione e sicurezza stradale, di riduzione del traffico, dell’inquinamento e della sosta degli autoveicoli in prossimità degli istituti scolastici”
  • vengono incentivati i cd. acquisti verdi della pubblica amministrazione; le aziende in possesso di certificazione ambientale EMAS o Uni En Iso 14001 godranno di una riduzione della garanzie necessarie per accedere agli appalti per la fornitura di beni e servizi ecologici. Vengono inoltre delineati Criteri Ambientali Minimi da garantire nelle forniture all’amministrazione pubblica di pc, stampanti, carta per fotocopie, condizionatori, cartucce e toner, servizi per la ristorazione, pulizie;
  • viene istituito un fondo di 10 milioni di euro (per l’anno finanziario 2014) e previsto un capitolo di spesa al MinAmbiente a disposizione dei Comuni, per rimuovere o demolire opere e immobili realizzati in aree a rischio idrogeologico elevato, in difformità o in assenza del permesso di costruire. Viene inoltre istituito un fondo per la progettazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico;
  • viene ulteriormente limitato il conferimento in discarica, incentivata la raccolta differenziata, promossa la riduzione dei rifiuti non riciclati, del compostaggio domestico e di comunità;
  • si introduce il divieto di gettare, in strada, mozziconi di sigaretta, gomme da masticare e altri piccoli rifiuti, come fazzoletti e scontrini, i Comuni dovranno installare posaceneri;
  • per quanto più specificamente interessa chi si occupa di valutazioni ambientali la nuova norma introduce l’obbligo che in sede VIA si svolga anche la VIS – Valutazione di Impatto Sanitario; tuttavia su questo dovrebbe prima concludersi l’iter di formazione di alcuni atti applicativi, a cominciare dalla linee-guida di competenza dell’Istituto Superiore di Sanità.

IRIDE:

Siamo in attesa anche delle disposizioni di riforma sul tema – complesso e dalle mille conseguenze – del trattamento delle Terre e rocce da scavo…

SANTIAPICHI:

Si, il Ministero sta completando l’iter di formazione del Regolamento di riforma del 161. Il testo novellato presenta diversi spunti interessanti anche se i nodi maggiori – ad esempio il punto sul trattamento “a calce” – non sono stati ancora risolti. Almeno in questa prima versione embrionale.

IRIDE:

E sulle procedure per le autorizzazioni ambientali dobbiamo aspettarci altre novità, oltre alla VIS?

SANTIAPICHI:

Decreti. Si tratta di una norma attesa da qualche anno e che dovrebbe permettere di fare chiarezza in tema di duplicazione delle competenze, che ovviamente devono essere evitate, nonché sui tempi di presentazione delle varie ottemperanze alle prescrizioni. In tema di AIA il MATTM ha pubblicato la nuova direttiva sulla modalità di svolgimento dei procedimenti di rilascio della autorizzazioni integrate ambientali che sembra far luce su molte delle problematiche emerse in questi anni.

Il Ministero sta completando l’iter di formazione del Regolamento di riforma del 161.