A cura dell’Avv. Xavier Santiapichi
A circa un anno dalla loro approvazione formale, SNPA pubblica (finalmente!) le nuove Linee-Guida sulla VIA. E’ un documento la cui conoscenza è indispensabile per redigere degli Studi di Impatto Ambientale conformi alla più recente riforma del Codice dell’Ambiente.
Il testo sostituisce, di fatto, il (già abrogato) D.P.C.M. 27 dicembre 1988 (Norme tecniche per la redazione degli studi di impatto ambientale e la formulazione del giudizio di compatibilità di cui all’art. 6, L. 8 luglio 1986, n. 349) poiché il Codice si era limitato ad indicare negli allegati un elenco generico dei contenuti degli studi di impatto ambientale, lasciando poi ai redattori ampia facoltà di …..brancolare nel buio.
Per ragioni di spazio non è possibile commentarne analiticamente il contenuto, eppure qualche rapido richiamo è opportuno farlo:
- il quadro programmatico viene emarginato, nella logica di affidare ogni connessa valutazione al (corretto) ambito VAS. Resta il problema – troppo diffuso nel nostro Paese – dell’assenza di pianificazione e, talvolta, dell’assenza di VAS. Cosa accade in quelle situazioni?;
- la corretta imposizione di organizzare la valutazione degli impatti cumulativi sulla singola matrice ambientale, non come ambito di valutazione ex se;
- l’esatta definizione di “area vasta”, non solo ai fini dei cumulativi, ma anche sul tema delle alternative di progetto (anche qui però il tema è legato ad una pianificazione la cui esistenza è data per scontata);
- la definizione, in ambito VINCA, dell’area di potenziale interferenza indiretta (5 km). Qui forse sarebbe servito un maggior collegamento con le relative Linee guida ministeriali (reperibili qui:);
- il quadro di riferimento per la Valutazione degli Impatti Sanitari;
E poi molte e molte altre novità, che non possiamo fare altro che invitarVi a leggere.
Linee Guida SNPA LLGGVIA